lunedì 20 aprile 2009

Un giorno perfetto

Un film, un ritratto di follie parallele attraversate da una follia trasversale a tutte le storie.Un disegno tetro ma affascinanate, triste ma drammaticamente normale, la tragedia di una donna che si intreccia con le tragedie di altre vite, sovrastate dalla follia del senso di possesso di un uomo schiavo della sua insicurezza e della sua debolezza.Un segnale forte di come ignoranza e mancanza di autostima possano creare, disegnare, generare sofferenze, mostri, tragedie amare.
E un opera che o si ama o si odia. A me è piaciuta molto, i colori, l'aria impalpabile, gli scorci di una Roma nascosta.
Ottimi gli attori, grandiosa la Guerritore che riesce a parlare con lo sguardo che cela un ulteriore vita fatta di remissione.
Rispetto al libro, come sempre accade d'altronde, alcuni personagggi sono poco risaltati a iniziare dal tenero piccolo Kevin in cui l'amore sviscerato per la madre non trova il giusto risalto nella trasposizione cnematografica.
Sicuramente va evitato da chi cerca un film leggero e spensierato.

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